Arriva la “Sfogliatella al panettone”

L’ultima “invenzione” gastronomica di Antonio Ferrieri

Il "Professore" Lello Ferrieri con Anna Capasso, Giacomo Rizzo e Enzo Gragnaniello

Il “Professore” Lello Ferrieri con Anna Capasso, Giacomo Rizzo e Enzo Gragnaniello

Tanti artisti partenopei, e non solo loro, promuovono la nuova “Sfogliatella al panettone”.
25 anni fa, sul corso Novara, di fronte alla Stazione Centrale di Napoli, nasceva il “Cuore di Sfogliatella” di Antonio Ferrieri nell'”Antica Pasticceria”.
Il prelibato odore di sfogliatelle appena stornate catturava l’olfatto ed il palato del viandante.
Ecco che in pochissimo tempo l'”Antica Pasticceria” con i suo! originali cuori di sfogliatella, divenne un invitante punto di stop per napoletani e turisti. In 25 anni la sperimentazione, la passione, la qualità hanno impreziosito e fatto evolvere la classica sfogliatella napoletana. E’ così Antonio Ferrieri che propone per queste festività la prima sfogliatella al panettone, è stato il primo ed il solo a realizzare artigianalmente altri 25 diversi cuori di sfogliatella tra dolce e salato.
La prima variazione fu la sfogliatella salsiccia e friarielli. Sono seguite sfogliatelle zucchine e provola, fior dl zucca e provala. ricotta e salame, spinaci e ricotta. uova provola e melanzane, scarola e provola, peperoni e provala, riso, acciughe e provola. Ed ancora sfogliatelle dolci: ricotta e pera, alle noci, al limoncello, alla pastiera, al cioccolato, alle mandorle, al caffè, alla menta, al torroncino, alla siciliana.
«La sfogliatella è un dolce ricordo, è una preziosa tradizione, è un biglietto da visita saporito della nostra città.
È diventato per me un gioco divertente riempire ii cuore della sfogliatella, dichiara il titolare Antonio Ferrieri sostenuto dal fratello Lello, popolare “Professore” del ‘Vero bar” di piazza Trieste e Trento, dalla moglie Clelia e dai figli sempre attenti alla qualità del prodotto distribuito. La sfogliateUa a gennaio volerà in Cina ed in Giappone per divulgare anche li la nostra tradizione gastronomica.

Mariagrazia Poggiagliolmi